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venerdì, luglio 08, 2016

Parenzo - Cres 192 Km + traghetto.

La giornata inizia bene con questi bei porticcioli e bei panorami.
Poi i panorami cambiano quando vedo questo cancello con questo cartello che mi ostacola la strada. Sarà proibito il bikini perché luogo di culto ? Noooo. Dopo pochi metri, i volatili non erano più gabbiani. Quindi macchina fotografica spenta e guardò il mare. Anche perché alle 7:30 di mattina, meglio guardare il mare.(comunque non ero l'unico in bici vestito).
Direzione Pola, a cercare il traghetto per Lussino. Ma aime' su internet non è sempre tutto vero. Il traghetto per Lussino non esiste. Si deve andare a Brestova. Va bo, pranzo, panino con prosciutto istriano. Sapete cosa cambia tra il nostro prosciutto e quello istriano ? Che loro non tolgono il giallo intorno, quindi il sapore è un po' ISTRIANO.
Parto per Brestova. Per km faccio una strada interna che ricorda molto la Puglia. Muretti di pietra, cicale, anche i trulli. E neanche una persona per km. In quei momenti ti viene da pensare::"E se mi succede qualche cosa qui ...". Ecco, in questi casi il trucco è accelerare, il cuore pompa più sangue nelle gambe togliendolo dal cervello. Quindi per un po' perdi la logica e ti trovi a essere un ebete che pedala, quindi la paura svanisce.
L'intenzione era dormire a Brestova, ma non è un paese, è solo il posto da dove prendere il traghetto. Quindi dal porto di arrivo altri 25 km per arrivare a Cres. Dove non ci sono Hotel ma appartamenti. Per fortuna il turista in bici da compassione e mi hanno sistemato in un vecchio appartamento con monili di scarto.
PENSIERO DEL GIORNO: A Lussino son vicino, vado a fare un riposino.







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